Non c'è mai un momento particolare per ricordare i nostri Caduti, i nostri Eroi, loro saranno sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori. Ma grazie al contributo di un nostro affezionato visitatore Alessandro Fazzi, che ha realizzato un bellissimo video, vogliamo essere vicini ai familiari dei caduti nelle missioni di pace e vicini al nostro glorioso ESERCITO ITALIANO in risposta ai perseveranti attacchi blasfemi da parte di chi non ha mai avuto anima, spirito e idee.
Grazie Alessandro
"Se avete scelto di venire tra noi per la vivacità dei nostri
simboli, per estemporaneità' o per calcolo
rinunciate, andate altrove, ove potrete svolgere il vostro servizio
militare con dignità. Ma se avete scelto
per il desiderio di partecipare con la generosità di sognatori, per
anelito di vincere voi stessi, per volontà
di accettare anche sacrifici per onorare una tradizione e uno stile
di vita, allora rimanete, perché avete
l'animo e lo spirito dei paracadutisti e il carattere per servire
nella Folgore. Vuol dire che
non siete i migliori perché sarete paracadutisti, ma diventerete
paracadutisti perché siete i migliori".
Generale Bruno Loi
- El Alamein il coraggio opposto alla
forza -->>
- Dopo El Alamein: Takrouna -->>
- Da El Alamein a Tradate: la continuità
di un ideale -->>
- La scuola di paracadutismo: video
- Video Folgore 1 -->>
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Le canzoni dei paracadutisti cantate e musicate dalla Banda della Brigata Paracadutisti Folgore
Ufficiali e Sottoufficiali della gloriosa Divisione Folgore
Foto scattate dal paracadutista Massimiliano Silva - ottobre 2006
El Alamein 2007: camminando sulla storia
Le divise dei paracadutisti da Castelbenito ad oggi
Le mie foto
Maggiore Edoardo Sala Comandante del Reggimento Folgore R.S.I.
" Le Lions de Calvi - Il ruggito della Legione" di Ippolito Edmondo Ferrario
Interessante recensione del parà Marco Spanu sul libro di Antonino Arconte "L'ultima missione" .
Da visitare è anche il sito dello scrittore G.71 &: The Gladiator of the S.I.D.
Leggi gli articoli contenuti nell'archivio, ci può essere anche il tuo -->>
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Medaglia agli Eroi di Nassirya
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Sono stato quello che gli altri non volevano essere, sono andato dove gli altri non volevano andare, ho portato a termine quello che gli altri non volevano fare.
Non ho preteso mai niente da quelli che non danno mai nulla.
Con rabbia ho accettato di essere emarginato come se avessi commesso uno sbaglio.
Ho visto il volto del terrore, ho sentito il freddo morso della paura, ho gioito per il dolce gusto di un momento d’amore.
Ho pianto, ho sofferto, ed ho sperato...
Ma più di tutto, ho vissuto quei momenti che gli altri dicono sia meglio dimenticare.
Quando giungerà la mia ora, agli altri
potrò dire che sono orgoglioso per tutto quello che sono stato.
Un soldato...
George L. Skipech
Il complesso musicale "I teppisti dei sogni" ha dedicato una canzone ai nostri caduti di Nassirya da una rielaborazione di una poesia dello scrittore e poeta siciliano Girolamo La Marca
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Video della canzone scritta dalla famiglia Gullì dedicata a Fabrizio Quattrocchi