Le vicende della Folgore cessano d'essere storia e divengono
leggenda.
Il nemico così si espresse:
- Il giorno 8 novembre 1942 il nemico comunica dal Cairo:
" La resistenza opposta dalla divisione di paracadutisti Folgore è invero
ammirevole" -
- Il giorno 11 novembre 1942:
" I resti della divisione italiana Folgore hanno resistito oltre ogni limite
delle possibilità umane" -
- Londra B.B.C. 3 dicembre 1942:
" Gli ultimi superstiti della Folgore sono stati raccolti esanimi nel deserto" -
- W. Churchill alla Camera dei Deputati, 21 novembre 1942:
" Dobbiamo davvero inchinarci di fronte ai resti di quelli che furono i Leoni
della Folgore" -
- Un ufficiale del Corpo d'Armata, riuscito fortunosamente a prendere contatto
con la colonna
dei paracadutisti, così scriveva al suo comando:
" Ho percorso tutta la linea della Folgore. E' commovente vedere questi ragazzi
scarni, affaticati,
dagli occhi lucidi, scavare buche, pulire i fucili mitragliatori e prepararsi
all'estrema resistenza.
E' la più bella prova del dominio della volontà.
E' manifestazione di virtù incomparabile." -
- In un incontro organizzato dalla Sezione A.N.P.d'I. di Monza presso il
Rotary Club Monza Nord di Lissone il 13 febbraio 2001, il Tenente Francesco
Tomasina
già comandante di una Compagnia del Rgt. Paracadutisti “Folgore”
dell’Aeronautica della R.S.I., affermava:
"Essere Paracadutista in pace è un titolo di coraggio, di passione per il cielo
e l’ebbrezza del lancio, ed è anche e soprattutto una distinzione che impone,
sempre ed in ogni circostanza, non l’esibizione ma un comportamento civile ed
esemplare." -