In questo documento sono elencati tutti i soldati italiani caduti nell'adempimento del proprio dovere, dal dopo guerra ad oggi. Non li dimenticheremo MAI!!! vai al documento >>
Folgorino Edgardo LIOCI
Capitano di Corvetta Giampiero MONGUZZI
Nassirya 27/04/2006
Maresciallo Capo Franco Lattanzio
Maresciallo Capo Carlo De Trizio
Capitano Nicola Ciardielli 185° Regg.to Acq.ne Obiettivi
Maresciallo Enrico Frassanito
Kabul 05/05/2006
Maresciallo Ordinario Luca Polsinelli
9° Reggimento alpino de L'Aquila
Tenente Manuel Fiorito
2° Reggimento alpino di Cuneo
Caporal Maggiore Massimo Vitaliano
Caporal Maggiore Giorgio Langella
Caporal Maggiore Vincenzo Cardella
Maresciallo Simone Cola
(Iraq: colpito da arma da fuoco a bordo di un elicottero AB412)
Tenente Colonnello Giuseppe Lima
(caduto a bordo di elicottero AB412)
Capitano Marco Briganti
(caduto a bordo di elicottero AB412)
Maresciallo Capo Massimiliano Biondini
(caduto a bordo di elicottero AB412)
Maresciallo Ordinario Marco Cirillo
(caduto a bordo di elicottero AB412)
1° Caporal Maggiore Matteo Vanzan Lagunare
Nassirya - 17 maggio 2004
Maresciallo Capo Paracadutista Lorenzo D'Auria
Un altro basco amaranto è andato via.
Non ti conoscevo amico e camerata, non sapevo nemmeno che esistessi, di te e
della tua famiglia ignoravo l'esistenza.
Di te e del tuo mondo ignoravano l'esistenza anche gli abitanti di quel paese
che ci ostiniamo a voler aiutare, convinti che prima o poi la terra che
continuiamo ad irrorare con il sangue dei nostri soldati darà frutti.
Quel giorno amico e camerata che non ci sei più, tutti ne mangeranno, tutti si
ciberanno di libertà e fermezza giusta, etnìe e tribù si appacificheranno, la
prosperità che passa per la consapevolezza potrà essere colta da chiunque, e
chiunque amico e camerata non avrà più memoria del tuo gesto.
Dove erano i nostri filosofi del ben pensare quando venivi condotto alla
mattanza, dove erano quelli che dicono che sei caduto sotto il fuoco amico
quando l'odore della cordite ha pervaso l'aria.
Forse amico e camerata erano a processare poliziotti, o forse erano a chiedere
legalità e fermezza con una mano e con l'altra erano intenti a togliere gli
strumenti ed il prestigio a chi dovrebbe garantirla, o forse più semplicemente
erano voltati dall'altra parte, assenti e distratti, impegnati a discutere di
tutto e di niente.
Amico e camerata ormai da qualche anno quel grido che tanto amiamo e che ci
accomuna più d'ogni altra cosa, non mi riporta più alla mente ne il tendersi
della fune di vincolo, ne il serra serra alla porta, mi ricorda solo le scale di
un sagrato e sei spalle che sorreggono una bara.
Usiamo dire che il Signore ha riservato per i nostri eroi una parte speciale di
cielo, riposa amico e camerata, non mi conoscevi, non sapevi nemmeno che
esistessi, eppure anche per me che nasco sotto questo benedetto tricolore hai
donato quanto di più caro avevi.
FOLGORE!!!
Par. Giuseppe Pandozzi
MARESCIALLO CAPO DANIELE PALADINI
Maresciallo Giovanni Pezzulo